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Coltivare i gerani

 

Il Pelargonium più comunemente conosciuto con il nome di geranio è una pianta appartenente alla famiglia delle Geraniacee. Il termine “geranio” deriva da geranos che significa gru, tale nome fa riferimento alla forma della pianta, somigliante al becco di una gru.

Fa parte della famiglia delle Geraniacee anche il genere del Geranium, che a differenza del pelargonium è caratterizzato da foglie con un margine inciso e da un portamento prostrato, viste le sue caratteristiche, il Geranium è generalmente utilizzato in giardini rocciosi.

Dotato di un apparato radicale in grado di scendere in profondità di circa un metro nel terreno, il geranio pelargonio, importato per la prima volta in Italia da appassionati che successivamente diedero inizio alle ibridazioni dalle quali sono nate le molteplici varietà oggi presenti n commercio, è originario del Sud-Africa, zona caratterizzata da un clima piuttosto desertico e con scarsa piovosità. Per sopravvivere alle avversità climatiche, il pelargonium crea a foglie molto spesse ricoperte da una leggera peluria, che consente di diminuire notevolmente la traspirazione. La sua fioritura avviene durante qualsiasi periodo dell’anno, anche se nel corso dell’inverno la pianta necessita di alcuni piccoli accorgimenti.

 

 

Consigli per la coltivazione

 

Quando si parla delle tecniche di coltivazione del geranio, bisogna sempre tenere in considerazione che quest’ultimo non resiste alle nostre temperature invernali, ragion per cui durante la stagione fredda è bene riporre le piante all’interno di serre amatoriali o professionali, che le proteggeranno dal freddo e da sbalzi di temperatura che potrebbero destabilizzare la loro salute, impedendone la fioritura.

Il ciclo colturale del geranio va dai 4 ai 6 mesi. Per la sua ottimale fioritura, la pianta, necessita di alcuni elementi nutritivi come: azoto (utilizzato nella fase iniziale della coltivazione, per dare vita a nuovi germogli), potassio (per generare il colore e il profumo dei fiori), ferro utile per evitare l’ingiallimento da clorosi ferrica e di una temperatura che varia tra i 15 e i 25 gradi.

È possibile riprodurre la pianta di geranio per seme, introducendo durante il mese di settembre il seme all’interno di vasi contenenti terriccio, terra di brughiera o tramite talea. Generalmente il metodo più utilizzato nel giardinaggio è quello per talea, da eseguire sempre entro il mese di agosto o entro il mese di settembre, lasciando le piante all’aria aperta protette dal sole senza annaffiarle.  Ideale per invasare le piante è invece la fine del mese di settembre e l’intero mese di ottobre.

Infine vista la sua estrema delicatezza e l’elevato rischio di contrarre numerose malattie, la pianta di geranio non va trascurata, ma al contrario necessita di molta cura e attenzioni.